Neil Young ritira brani da Amazon: boicottare le multinazionali

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Neil Young contro Amazon e le multinazionali

«Il momento è arrivato», con queste parole, Neil Young ha comunicato sul suo sito ufficiale che presto i suoi dischi non saranno più disponibili su Amazon. Il noto musicista ha lanciato un appello a favore dell’acquisto locale, utilizzando il motto «buy local, buy direct» per incoraggiare i fan a sostenere le attività commerciali locali e a boicottare non solo il gigante dell’e-commerce, ma anche Whole Foods e Meta, la società di Mark Zuckerberg.

La critica a Jeff Bezos

Young critica apertamente Jeff Bezos, fondatore di Amazon, accusandolo di sostenere l’attuale governo e di non essere dalla parte dei cittadini. «Scordatevi Amazon», esorta il musicista, sottolineando l’importanza di aiutare le comunità locali e di non tornare a fare acquisti presso multinazionali che, secondo lui, hanno svenduto l’America. In un momento di crisi amministrativa negli Stati Uniti, Young invita tutti a unirsi per riprendersi il paese, smettendo di acquistare dai colossi e sostenendo le attività locali.

Un gesto coerente con la sua visione artistica e civile

La decisione di Neil Young si inserisce nel solco del suo impegno di lunga data per la sostenibilità, l’etica e l’indipendenza artistica. Da sempre critico verso le grandi corporazioni tecnologiche, il cantautore canadese ribadisce così la sua volontà di difendere un modello economico più equo e umano. Non è la prima volta che Young prende una posizione netta: già in passato aveva ritirato la sua musica da Spotify per motivi etici, confermando la sua coerenza nel privilegiare i valori sociali rispetto al profitto.

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